Una strategia per prevenire gli infortuni,
e conoscere se stessi
L’automassaggio è prima di tutto l’abilità di prestare attenzione, di apprendere, di comunicare con il nostro corpo e le nostre emozioni. Garantisce un’immediata sensazione di benessere e l’avvio di una serie di reazioni a catena sui diversi sistemi corporei che ripristina quella condizione di equilibrio tra di essi necessaria per la salute di corpo e mente.
Approcci diversi con obiettivi comuni
Esistono diverse tecniche di automassaggio, che hanno origini da diverse visioni del corpo, con approcci legati all’apparato muscolo-scheletrico, al sistema fasciale, alla circolazione, ai canali energetici, ai trigger point, ai punti riflessi, al sistema nervoso…
Ci sono parti del corpo che hanno incredibili capacità sensoriali e finezza motoria. Queste vengono evidenziate nella rappresentazione dell’homunculus sensoriale e motorio, una caricatura dell’uomo che vede ingigantite proporzionalmente le zone con una elevata densità di innervazioni e di precisione di movimento. Diventa lampante come le mani, i piedi ed il cranio assumono un ruolo rilevante in questo schema del corpo umano. Stimolarli significa migliorare l’acquisizione di informazioni tramite il sistema nervoso, stimolando i sensi, la precisione di movimento, la postura, la circolazione e la salute in generale.
La medicina tradizionale cinese individua nei meridiani una rete di canali energetici che si dirama in tutto il corpo raggiungendo e collegando tutte le strutture e l’ambiente circostante. L’obiettivo è ripristinare il naturale fluire dell’energia vitale, eliminando blocchi fisici ed emotivi.
La riflessologia suggerisce come in un ogni zona del corpo si possano trovare i punti riflessi che corrispondono e mappano l’intera anatomia. Le aree più conosciute sono la pianta del piede ed il palmo della mano. Ma anche la schiena o l’avambraccio. Per esempio, una zona facile da massaggiare è l’orecchio. Qui, per orientarsi, è sufficiente sovrapporre l’immagine di un feto a testa in giù per individuare a grandi linee i riferimenti tra le aree del padiglione auricolare e le rispettive parti del corpo. Per esempio, le pressioni esercitate sul lobo si riflettono sul cranio, la parte centrale si riferisce al diaframma; ed il terzo in alto agli arti inferiori. Stropicciarsi le orecchie regolarmente è un vero toccasana
Il movimento del diaframma respiratorio e le variazioni di pressione intra-addominale che ne conseguono, massaggiano gli organi interni ed i tessuti che lo compongono. Migliorano tra l’altro, la digestione, la circolazione ed il mal di schiena. Prova le Tecniche di respirazione .
Le nuove scoperte scientifiche mettono in luce l’importanza dell’apparato mio-fasciale nel funzionamento di tutte le strutture del corpo. Sono stati individuati tre strati e delle linee di forza che si estendono dappertutto senza interruzioni di continuità e che permettono di preparare, rieducare e curare i tessuti lavorando su punti anche lontani dall’origine del problema. È sufficiente massaggiare la fascia plantare per avere un effetto su tutta la linea longitudinale posteriore e la linea profonda. Toccarsi la punta dei piedi quindi, è più facile se prima si diminuiscono le tensioni sotto la pianta del piede. Per saperne di più leggi Ogni giorno 1000 pubblicazioni scientifiche sulla fascia .
In tutti i casi, le manipolazioni e le pressioni da esercitare in specifiche parti del corpo sono di fatto semplici ed alla portata di tutti. Interpretare contemporaneamente il ruolo di “massaggiatore” e di “massaggiato” è inoltre garanzia di sicurezza e affidabilità!
Automassaggio prêt-à-porter
Concediti tutti i benefici di un massaggio, ma comodamente da casa ed in piena autonomia, con queste semplici attenzioni
L’automassaggio apre la comunicazione con parti di se profonde e sovente dimenticate. L’ascolto è di per sé la vera guida per destreggiarsi in sfioramenti, pressioni, percussioni, impastamenti, pizzicotti… Durante qualsiasi manipolazione è importante ricordarsi che la percezione di “fastidio” può essere tollerata, rimanendo però sempre “fuori dal dolore”.
La respirazione deve mantenersi lenta, profonda e fluida.
La postura deve essere comoda. E la scelta di qualità e direzione del tocco deve essere consapevole.
Si possono utilizzare diversi strumenti oltre alle proprie mani. Esistono in commercio palline, sfere, bastoncini, rulli, tappetini con micro-punte… di diverse misure e consistenze. Ma anche due semplici palline da tennis (meglio se per bambini perché più morbide) in un calzino, o una borsa dell’acqua calda possono dare grandi benefici. Avere a disposizione tutto l’occorrente per un buon automassaggio è semplice, economico e soprattutto facile da avere sempre con se.
Se hai scelto le mani: stendi un velo di crema o di olio, prima di iniziare. Ricordati che la pelle respira e che tutto quello che metti sulla cute entra in circolo nel sangue. Quando ti avvicini a tessuti delicati come attorno ad occhi, bocca, naso e le orecchie, assicurati di averle pulite. Prima di iniziare, strofinane i palmi, i polpastrelli e tra le dita.
Mantieni alta l’attenzione. Dove percepisci troppa tensione, diminuisci l’intensità del massaggio, lavora la zona subito attorno, respira e ritorna solo successivamente al punto individuato come doloroso.
Evita: inguine, bocca dello stomaco, trachea, polso, gomito, ginocchio, coccige e reni.
Nota quali zone tendono a diventare più rosse o più bianche, più calde o più fredde. …non ti preoccupare, è solo un effetto temporaneo!
Ogni volta un’esperienza diversa
Il tuo corpo si adatta e si trasforma continuamente. L’automassaggio evidenzia il tuo stato di salute “qui ed ora”.
Le lezioni di automassaggio hanno una struttura ben precisa e completa che dosa e miscela diverse pressioni per diffondere i benefici in tutto il corpo. I punti deboli che ne emergono possono essere manipolati con maggior frequenza e permettono di monitorare e velocizzare i miglioramenti nel tempo. Ma la differenza si sente già dopo pochi esercizi! Lo sanno bene gli atleti che usano tecniche di automassaggio prima e dopo l’allenamento, come prevenzione agli infortuni e per migliorare le performance.
In generale, può essere di grande sollievo stropicciarsi le orecchie, tirare e svitare le dita delle mani, picchiettare la pianta del piede, strofinare i palmi, grattare con i polpastrelli il cuoio capelluto, impastare le spalle, strofinare i lombi…
Se soffri di mal di testa concentrati sulla radice del naso tra le sopracciglia, le tempie, i lobi delle orecchie, la nuca all’altezza dell’attaccatura dei capelli, l’alluce dei piedi.
In caso di dolori alla schiena, porta l’attenzione alla parte interna dei piedi (dove si toccano se li tieni uniti), le caviglie, i glutei, la pancia, la zona convessa nella metà superiore dell’orecchio.
Per torcicollo e tensioni cervicali dirigiti all’attaccatura delle dita dei piedi, tra le scapole, nella zona convessa della metà inferiore dell’orecchio.
Guarda come fare e trova il tuo automassaggio preferito tra le lezioni:
Eliminare le tensioni accumulate nei piedi, ricreando allineamento, scioltezza e mobilità nelle 26 ossa, 33 articolazioni ed un centinaio tra muscoli, legamenti e tendini che li costituiscono singolarmente... Tutti gli elementi osteoarticolari e muscolari del piede, con la loro elasticità e forza permettono di adattare le volte plantari alle asperità del terreno e acquisiscono così il ruolo di primo "ammortizzatore" in stazione eretta, tra le sollecitazioni del suolo, il peso del corpo e la pressione della gravità che spinge verso il basso. Un appoggio scorretto del piede altera gravemente l'equilibrio, la deambulazione, la corsa e tutte le attività che si svolgono in piedi, sovente creando tensioni più in alto lungo l'asse verticale del corpo. Una lezione semplice ma essenziale per una corretta postura, ottima prima e dopo la corsa o qualsiasi attività sportiva e ricreativa o quando si è costretti a passare lunghe ore in piedi.
Questo automassaggio è ispirato ai principi dell’agopuntura, che nel padiglione auricolare vede rappresentata una visione chiara e semplice della mappa di tutto il corpo. Tramite punti riflessi e la digitopressione infatti, diventa facile diffondere benefici in tutto il corpo. Non da sottovalutare anche il miglioramento della microcircolazione che rigenera i muscoli del viso, del collo e della testa.
I muscoli del volto sono molto numerosi ed hanno strette connessioni con i muscoli del cranio e del collo. Mantenere l’elasticità e la forza di questi muscoli, ha numerosi benefici. Semplici esercizi di automassaggio possono essere veramente efficaci in caso di mal di testa o male al collo; procurano una piacevole sensazione di rilassatezza; ed aiutano ad avere una pelle più liscia e luminosa.
Migliorare la postura partendo dai piedi. In posizione eretta, i vostri piedi rappresentano il vostro primo sostegno dinamico che svolge il ruolo di primo “ammortizzatore “ delle pressioni che il corpo subisce quando è in piedi, cammina, corre… Questa lezione è dedicata a ricreare mobilità ed eliminare le tensioni fasciali a livello dell’appoggio del piede. Da inserire con costanza quando si praticano i Programmi Terapeutici e molto consigliata a chi sta molte ore in piedi o pratica attività sportive come la corsa, il trekking…
La fascia è quel tessuto connettivo che avvolge e collega tutto il corpo: muscoli, ossa, legamenti, organi interni, vasi,... Un completo allenamento posturale, non può trascurare tensioni e restrizioni fasciali che condizionano la capacità funzionale del corpo di adattarsi, di recuperare i suoi movimenti organici e di reagire correttamente a tutte le situazioni di stress e fatica a cui è quotidianamente soggetto. In questa lezione useremo il Roller per scoprire e sciogliere le tensioni fasciali che sovente non si è neanche consapevoli di avere, prevenendo l'insorgenza di patologie o aiutandone la risoluzione. Si consiglia di ripetere le sequenze di esercizi che evidenziano più tensioni anche quotidianamente fino a quando si potranno praticare senza alcun disagio.
Le connessioni tra piede, caviglia e ginocchio sono alla base di questa lezione di automassaggio, che regala una diffusa sensazione di benessere, ma soprattutto ricrea le condizioni affinchè queste tre parti del corpo possano lavorare in sinergia ed equilibrio quando sottoposte al peso del corpo in stazione eretta. In effetti, una disfunzione in una di queste zone può non solo creare dolori e tensioni, ma anche ripercuotersi sulle altre zone o addirittura sul resto del corpo. Al termine di questa sequenza di esercizi gli effetti sono immediatamente percepibili! Meno tensioni, più leggerezza, migliore deambulazione!
Un percorso legato alla respirazione che aiuta a prendere coscienza di come si muove il corpo dall’interno, grazie proprio al respiro. E come il movimento del diaframma respiratorio, del diaframma pelvico e del torace massaggia gli organo interni, i muscoli e le articolazioni.
La palla diventa un efficace strumento per rilassarsi e lasciare andare le tensioni fisiche e mentali che si accumulano dopo una giornata impegnativa o un periodo stressante. Gonfia solo per metà è morbida, accogliente, rassicurante e perfettamente adattabile alle forme del corpo. Ancora meglio se sostituita con una borsa dell’acqua calda piena a metà, per aggiungere i benefici del calore. Una lezione che dona scioltezza, rilassamento ed una più profonda conoscenza di se.
Questa serie di video è adatta e vivamente consigliata a tutti, da chi ricerca nel movimento un aiuto terapeutico, a chi fa del movimento una professione. Propone esercizi specifici che garantiscono un’immediata sensazione di benessere e l’avvio di una serie di reazioni a catena sui diversi sistemi corporei per resettare e riequilibrare corpo e mente. Migliora la respirazione, la mobilità, la postura, le perfermance atletiche, aumentando l’energia e diminuendo i livelli di stress. Ogni lezione si sviluppa su una zona specifica combinando tecniche posturali, di automassaggio, stretching, respirazione... e soprattutto di ascolto e consapevolezza. In questa introduzione scopri tutte le indicazioni e raccomandazioni necessarie per ottenere grandi risultati in pochi minuti. Scopri quali attrezzi usare, come gestire le tensioni, quali zone del corpo non trattare e quanto esercitarsi. Da vedere almeno una volta prima di iniziare questo percorso.
Quando hai finito soffermati un attimo per assaporare i cambiamenti...
Bello, non è vero?
Margherita Miralli
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